lunedì 17 marzo 2014

Recensione: La diciassettesima luna di Kami Gargia & Margaret Stohl

Pag. 488 Edizione Mondadori
Prezzo: 17.00€

Trama:
Credevo che il nostro paesino, sepolto nella boscaglia della Carolina del Sud, fosse il centro del nulla. Un luogo dove non succedeva mai niente e in cui niente sarebbe mai cambiato. Poi mi innamorai di una Maga. Lei mi fece scoprire un altro mondo fra le crepe dei nostri marciapiedi sconnessi. Un mondo che era lì da sempre, nascosto in bellavista. La Gatlin di Lena era un luogo in cui le cose succedevano, eccome, cose impossibili, sovrannaturali, che cambiavano la vita. Che le ponevano anche fine, a volte. Fino a qualche mese prima, pensavo che nulla sarebbe mai cambiato. Ora che ne sapevo di più, avrei tanto voluto che fosse stato così. Perché a partire dall'istante in cui mi ero innamorato di una Maga, nessuna delle persone a cui volevo bene sarebbe più stata al sicuro. Lena credeva di essere l'unica a essere maledetta, ma si sbagliava. Adesso la sua era diventata, la nostra maledizione.

Voto: 4/5
Mio parere: Alla fine del primo volume, mi era rimasto l'amare in bocca, dato i fatti finali. Lena in questo libro non è molto presente, e da un lato per me è stato meglio così. L'ho trovata molto antipatica e noiosa. La partecipazione di Link, mi ha sorpreso e mi ha reso molto felice. Ethan, come sempre è meraviglioso. La conoscenza di Liv, mi è piaciuta molto. Sembrava che stesse nascendo una storia fra loro due, ma bisogna considerare sempre Lena. Non vedo l'ora di leggere il terzo volume. Consiglio.

3 commenti:

  1. Io amo Lena. Però in questo libro è stata abbastanza dura con Ethan. Ma hai capito anche il perché. E' sempre meglio di una certa Nora Grey -.-

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  2. Si Nora potrebbe andare anche dove ci sono i tombini aperti :D

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