martedì 13 gennaio 2015

Recensione: Le cronache di Magnus Bane di Cassandra Clare, Johnson Maureen e Rees Brennan Sarah

Pag. 501 Edizione: Mondadori
Prezzo: 15,30€

Trama:
Chi è davvero Magnus Bane? È forse l'individuo misterioso che s'insinua nelle trame della Rivoluzione francese, o lo strampalato europeo che crea scompiglio in un remoto Perù dell'epoca coloniale, o il venditore di alcolici che sfida il proibizionismo nella Manhattan degli anni Venti? E se invece fosse soltanto un giovane alla moda, sempre pronto a scendere in pista nelle discoteche più elettrizzanti nella New York degli anni Settanta? Cassandra Clare ci accompagna attraverso luoghi ed epoche affascinanti alla scoperta dei retroscena più avvincenti del passato di Magnus Bane, eclettico e inafferrabile personaggio che ha vissuto mille vite in una, tutte legate da un filo rosso: la perenne lotta tra la forza dell'amore e quella del destino, a cui nessuno può opporsi, neppure il Sommo Stregone degli Shadowhunters. Con il racconto inedito "La segreteria telefonica di Magnus Blade".

Voto: 

Mio parere: Avevo già iniziato a leggere le varie cronache, quando ancora erano in formato epub o pdf. Ma per Natale mi è stato regalato e così ho concluso finalmente le cronache di Magnus e in più c'era una nuova cronaca in formato cartaceo. In tanto qui vi lascio i link per rileggere, le mie recensioni sui primi, sei capitoli. 1 e 2 capitolo3 e 4 capitolo5 e 6 capitolo. I rimanenti capitoli che ho letto in formato cartaceo, li ho trovati tutti molto belli. Soprattutto perchè raccontava il primo appuntamento fra Magnus e Alec. Ma vediamo anche Magnus alle prese con la scelta del regalo per Alec. Concludendosi in modo bellissimo per me. Poi il capitolo che non mi aspettavo, è quello riferito agli avvenimenti, prima di New York, dove vediamo i genitori di Alec, la madre e il padre di Clary agli inizi. Quando Valentine era ancora un ragazzo, ma si era già ribellato alle leggi dell'Angelo. Vediamo anche il padre di Jace. Il capitolo inedito, non mi aspettavo che fosse la segreteria di Magnus, ma comunque importante.

Recensione: The returned di Jason Mott

Pag. 336 Edizione: Mondadori
prezzo: 13.60€

Trama:
Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore... Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo... i morti stanno tornando dall'aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull'orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.

Voto: 
Mio parere: Anno nuovo, vita nuova!!! A parte gli scherzi. Questo è il primo libro che leggo nel 2015. Cosa dire di questo libro? Jason Mott fino a due o tre mesi fa non sapevo nemmeno chi fosse. Ma dopo aver visto la serie tv francese Les Revenants, ho scoperto di questo scrittore. In questo caso ho visto prima l'adattamento cinematografico, e l'ho trovato molto interessante. Io è molto difficile che veda serie tv francesi, ma leggendo la trama e vedendo i primi episodi mi sono appassionata subito. Il libro come sempre è molto diverso dalla serie tv. Ma in questo caso li ho trovati molto simili. Nel libro abbiamo Jacob, bambino morto cinquanta anni prima, che ritorna in vita, quando ora mai i suoi genitori sono anziani. Ma non è l'unico che è ritornato, molti altri stanno tornando in tutto il mondo. Mentre noi leggiamo la storia di Jacob e i suoi genitori, l'attore ha deciso di inserire capitoli fuori campo, io li ho definiti così dei nuovi vivi, che stanno tornando. Dopo aver concluso il libro, ho scoperto che hanno girato la serie tv anche americana. Concludendo l'ho trovata una storia molto semplice nella lettura, a volte si un po' noiosa nella lettura dei nuovi vivi, ma comunque piacevole. Bella anche la conclusione di questo libro. Consiglio di vedere la serie tv francese, per avere una alternanza a quella americana. Quindi consiglio sia il libro che la serie tv. Buona lettura :)

mercoledì 7 gennaio 2015

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