venerdì 5 dicembre 2014

Recensione: Magisterium di Cassandra Clare e Holly Black

Pag. 319 Edizione: Mondadori
Prezzo: 17.00€

Trama: 
Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l'ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire... Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all'Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Masul destino di Call incombe fin dalla nascita l'artiglio del Nemico.

Voto: 

Mio parere: Sta mattina ho concluso, questo libro. Non leggevo un libro magico, dai tempi di Harry Potter. Infatti la storia mi ricorda un po' Harry Potter. Anche qui troviamo tre amici, due ragazzi e una ragazza. Ma ritornando alla trama. La storia, dal punto di vista di Calum, il nostro protagonista, mi piace come personaggio. Un ragazzo sfortunato, per un fatto fisico viene deriso e allontanato da tutti, ma al Magisterium trova amici e successo. Mi è piaciuta la scelta delle scrittrici di non fare Calum, il protagonista vincente ma di scegliere un altro personaggio. Pensavo peggio alla fine, invece mi è piaciuta come storia e non vedo l'ora di leggere gli altri volumi. Che aimè sono cinque volumi. Io consiglio questa lettura a chi come a me, è piaciuto Harry Potter. 

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